Grazie a Valeria e Marco ho avuto l’opportunità di vivere una nuova esperienza fotografica, quella di raccontare la “mia” prima storia di gravidanza a pochi giorni dal parto di Valeria.
Parlo di “storia fotografica di gravidanza” e non di sessione fotografica in studio per il fatto che, per attitudine personale e per formazione, per me la Fotografia è racconto di vita reale, testimonianza attenta e rispettosa della realtà. Così ho deciso di ritrarli nel loro ambiente, nella casa dove vivono ed accoglieranno la piccola Adele. Solitamente e soprattutto in momenti della vita come questo, credo sia importante che le persone si sentano a proprio agio. La propria casa è sicuramente il luogo ideale.
In uno studio fotografico, benchè si possano raggiungere le condizioni ottimali di ripresa e creare quelle per un’accoglienza positiva, si è comunque in una situazione estranea al focolare domestico in cui vive quotidianamente la coppia e vivrà la futura famiglia.
Dal mio punto di vista, una situazione “neutra” rischia fortemente di influenzare il racconto fotografico, rendendo tutte le coppie, e di conseguenza tutte le fotografie, molto molto simili. Come per la fotografia di matrimonio, tanto più nel caso della fotografia di gravidanza e neonati, è importante in primis creare le condizioni ottimali per la mamma ed il bambino…, le esigenze del fotografo vengono dopo.
Oltre alle immagini “di rito” che ritraggono in posa la coppia, mi interessava raccontare una loro giornata “normale”, ritrarre la loro quotidianità, i piccoli momenti condivisi di tutti i giorni. E’ stata una breve ma bella esperienza, abbiamo vissuto insieme una mezza giornata parlando di passato, presente e futuro, di aspettative e desideri, di viaggi e di scoperte. Di quanto avere un figlio sia la scoperta più grande ed un pò anche una riscoperta di sè stessi. Del significato di diventare madri e padri, di quanto sia importante esserne consapevoli e di quanto la Fotografia possa contribuire a testimoniare e mantenere viva la memoria di momenti come questi e quelli che verranno.
Ringrazio di cuore Valeria e Marco che mi hanno aperto la porta della loro casa, mi hanno accolto, permesso di entrare nelle loro vite e di raccontarne una piccola ma importante parte… Credo si tratti di un privilegio.
Quello che vedete qui è il risultato.